mercoledì 16 dicembre 2009

Giardini d'incanto

Vento
colpisci più forte

voglio sentirmi portato via
perché non corro?
buio attorno a un sole
la luce si è fatta strada
come la neve col fango
anestesia di colori
si sporca ma non sente dolore

scrollandoci di dosso quest'umidità
questo vapore gelido di un respiro affannato
senza parlarci
dolcemente, all'improvviso
abbiamo lasciato che scorresse
il tempo per fermarci insieme
è stato più lungo di una vita e più breve di un attimo

non c'è che da camminare
ora che discutiamo in silenzio del futuro

da quando le parole non hanno occhi

1 commento:

Asha Sysley ha detto...

A volte le parole e i sentimenti non hanno veramente occhi, spesso neanche un volto.
Lascia che la vita scorra, non potrà farne a meno, ma afferrala per i capelli e fatti trascinare, ovunque tu voglia, con ogni emozione. Non perdere lo spirito di ricominciare se cadi, rialzati.
E urla al tuo futuro, comandalo ciò che desideri. Sempre, in ogni momento.
E non importarti se non ti ascoltano, ascoltati, comprenditi. Troverai chi ti vedrà gridare e si metterà accanto a te, griderà più forte per te. E il futuro invece che un solita, avrà un canone inverso a due voci.