domenica 12 giugno 2011

La fine è il mio inizio

01/03/11

Stamattina presto, dopo una nottata quasi insonne, sono uscito per tornare a casa mia, dall'altra parte della città. Pioggia leggera, aria umida, traffico congestionato e ragazzi con gli zaini per le strade. Vecchi con gli ombrelli ad aspettare il verde dei semafori. La metro alle sette affollata dai lavoratori, troppo occupati a leggere sui giornali di come è morta Yara. Respiravo l'aria fredda e mi accorgevo di una cosa così banale che per me aveva quasi dell'incredibile: la sensazione di una goccia d'acqua che mi scendeva lungo lo fronte mi ha fatto sentire più vivo di quanto io mi sia sentito negli ultimi dodici mesi. Mi sono circondato di silenzio in mezzo ai rumori della città, e per la prima volta da tempo sono riuscito a tirare via tutti i pensieri dalla mia testa. Ho soltanto levato il cappuccio e ho lasciato che le nuvole mi toccassero i capelli col loro ticchettio incessante. Mi piaceva vivere, stamattina.

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