lunedì 2 novembre 2009

Superba è la notte

Questo blog ha perso la sua utilità.
Mi sto ancora chiedendo quale fosse, a dire il vero. In questo momento ho la mente vuota e fluttuo in una giornata eterea e impalpabile come tante altre. Sono quasi convinto che a breve farò un piccolo fagotto di ciò che ne è stato di me, e lo stiperò da qualche parte. Un posto dove sarà facile tornare per dare una sbirciatina tutte le volte che tornerà la nostalgia. La svolta. Il passato è nelle tue mani, oggi è già domani, citando a caso. Rileggendomi, mi accorgo di quanto sono stato patetico e illuso nel poter pensare che il dolore mi avrebbe aiutato a risorgere. Ora ho gli occhi spalancati sulla mia vita e sento finalmente tra le dita la felicità: è materia, si muove, mi avvolge col suo alito caldo, allontana il gelo. La nebbia si è diradata, è bastata una voce rassicurante a guidarmi tra le ombre. Il dolore distrugge sempre tutto quello che la speranza mendica al cuore, e questa nuova consapevolezza mi sembra così luminosa quanto foriera di verità. Lapalissiano! E come in tutte le cose andrò in fondo. Fino a farmi male, fino a cadere nella polvere, tra le lame, con la carne strappata, fino a morire. Tutto passerà. Non ho altro da dire, davvero. Ultimamente mi meraviglio di troppe cose, e rimango senza parole, più ebete che mai. Comunque, tornerò ogni tanto a trovarvi.
Anonimo, so chi sei.
In ultimo: dispiace un po' per la Merini, ma la vita fa il suo corso, e la morte è il suo approdo naturale. Un sorriso, Alda.

3 commenti:

Asha Sysley ha detto...

Probabilmente perchè si ha una idea differente di abbandono, felicità e amore. Ancora più diversa e diametrale quella di passione e sesso. Per me poi è un mix così esplosivo, da aver danneggiato già moltissime persone.
Bisogna comprendere ciò che si desidera e ricercare esattamente quello, anche se non è facile. Non è facile, io ancora cerco.

ANTONELLA ha detto...

Dici" Il dolore distrugge sempre tutto quello che la speranza mendica al cuore" e se da una parte è vero perchè il dolore martorizza e perseguita l'anima, dall'altra purtoppo il dolore (poichè palpita e trattiene ) trasforma la passione in una malattia cronica, in una deformazione dello spirito tanto che stare male sembra una condizione ordinaria. Molto bello il tuo post. Non rinunciare ad esprimere così bene ciò che provi

Brennox ha detto...

Il dolore aiuta a crescere, aiuta a vedere la verità. Non va ricercato, ti viene a cercare anche quando non vuoi, va vissuto e imparato. E' una tappa della vita che bisogna percorrere da soli per vincere, non bisogna farsi annientare.
La felicità invece va ricercata perchè non ti viene a cercare. Chi fa del dolore un business sa come nasconderla in mezzo alla luccicante futilità del piacere fugace e dell'appagamento che non assomigliano neppure ad una goccia di felicità. (Brennox, 1995)